English
01. Bloodless surgery in trans-conjunctival blepharoplasty with the Timed apparatus
KEYWORDS: transconjunctival blepharoplasty, bloodless surgery, rapid timedsurgical cutting, Timedsurgery.
In trans-conjunctival blepharoplasty, haemostasis is particularly important. Haemostasis can be improved by injecting serum from the patient together with the anaesthetic.
Two or four 6 ml test-tubes under vacuum are used to take blood from the patient. The test-tubes are centrifuged for 20 minutes at 3000 atm; in the case of this specific centrifuge, this corresponds to 4400 r.p.m. The serum is mixed in a 1:4 ratio with the local anaesthetic: 3% mepivacaine with epinephrine. The syringes containing the local anaesthetic and the serum are prepared. One or two drops of topical anaesthetic are instilled into both eyes. After a few minutes, the local anaesthetic is injected through the anaesthetised palpebral conjunctiva. Local anaesthesia is completed by injections through the skin. The centrifuged serum contains all the intrinsic and extrinsic coagulation factors. A few minutes later, trans-conjunctival blepharoplasty is performed by means of rapid pulsed timedsurgical cutting. Two horizontal incisions, each of 1 cm, are made in the lateral and medial portions of the conjunctiva, 5 mm above the conjunctival fornix. The Timed apparatus is set to a power of 38 Watt. Rapid pulsed cutting is carried out with the White EM 10 electromaniple, which has a diameter of 0.08 mm. A Klemmer is used to grasp the herniated fat, which is removed at a power of 50 Watt. The two small incisions in the conjunctiva are not sutured. After three days, the ecchymoses are less marked than in procedures in which serum is not used.
Capurro S., Cavalchini A., Perrella Segre S: (2004): Bloodless surgery in trans-conjunctival blepharoplasty with the Timed apparatus. CRPUB Medical Video Journal. Other Technique section. http://www.crpub.org
FAQ
How important is haemostasis in trans-conjunctival blepharoplasty?
Haemostasis is very important for visibility and for the risk of haematomas.
In addition to serum, what else is used for haemostasis in the trans-conjunctival blepharoplasty procedure?
The incision made with the Timed apparatus is in itself particularly haemostatic. Another important aid which we always keep on hand is haemostatic collagen; this can easily be obtained from suppliers of dentistry material. In the event of bleeding that is difficult to control, we insert a cube of collagen into the small incision in the conjunctiva. In superior and inferior blepharoplasty procedures, it is very important to ensure that the patient has not taken aspirin or anti-inflammatory drugs in the two weeks prior to the procedure. The patient’s medical history must also be thoroughly examined to check that there is no shortage of coagulation factors. In any case, trans-conjunctival blepharoplasty is less risky than superior blepharoplasty.
Do you use the “Cut” function?
Yes, for the incision of the conjunctiva, which is carried out at 38 Watt. For excision of the adipose pouches, the “Coag” function is used at 50 Watt. To obtain a greater haemostatic effect, a larger electromaniple (EM 10 Grey or EM 10 Yellow) is used. In this way, the coagulation effect is enhanced, while the cutting effect is reduced.
POST-PUBLICATION REVIEW
We no longer use this technique for hemostasis. Instead, we now use anesthetic solutions (2% mepivacaine together with 2% lidocaine) with high concentrations of epinephrine (from 0.6 mg to 1 mg in 20 ml of anesthetic solution), which we also inject inside adipose pouches during blepharoplasty procedures (09 Timedsurgery). High-concentration epinephrine yields excellent hemostasis – better than that achieved through the addition of serum obtained by centrifuging the patient’s blood.
From the regenerative point of view, serum has proved to be of negligible efficacy in comparison with the grafting of adipose and stromal cells (Adipofilling); therefore we no longer use it. Today, we use autologous serum when we wish to inject non-injectable substances into the dermis or scalp; the patient takes these half an hour before blood is drawn.
Italian
01. Chirurgia esangue nella blefaroplastica transcongiuntivale con il Timed
KEYWORDS: blefaroplastica transcongiuntivale, chirurgia esangue, taglio timedchirurgico rapido, Timedsurgery.
Nella blefaroplastica transcongiuntivale l’emostasi è particolarmente importante. L’emostasi può essere migliorata iniettando, insieme all’anestesia,h il siero del paziente.
Si prelevano dal paziente due o quattro provette sottovuoto da sei ml di sangue. Le provette sono centrifugate per venti minuti a 3000 atmosfere che corrispondono, con questa specifica centrifuga, a 4400 giri il minuto. Il siero è unito in ratio ¼ all’anestesia locale, mepivacaina al 3 % con epinefrina. Le siringhe con l’anestetico locale e il siero sono preparate. Una o due gocce di anestesia topica sono istillate in entrambi gli occhi. Dopo alcuni minuti s’inietta l’anestesia locale, attraverso la congiuntiva palpebrale anestetizzata. L’anestesia locale è completata con iniezioni attraverso la cute. Nel siero centrifugato sono presenti tutti i fattori intrinseci ed estrinseci della coagulazione. Dopo alcuni minuti s’inizia la blefaroplastica transcongiuntivale utilizzando il taglio timedchirurgico pulsato rapido. Si fanno due tagli orizzontali di un cm nella porzione laterale e mediale della congiuntiva 5 mm sopra al fornice congiuntivale. Si programma il Timed alla potenza di trentotto Watt. Il taglio pulsato rapido è eseguito con l’elettromanipolo EM 10 Bianco di 0,08 mm di diametro. Con una Klemmer si afferra il grasso erniato che si asporta alla potenza di cinquanta Watt. I due piccoli tagli nella congiuntiva non sono suturati. Dopo tre giorni le ecchimosi sono ridotte rispetto agli interventi in cui non utilizziamo il siero.
Capurro S., Cavalchini A., Perrella Segre S: (2004): Chirurgia esangue nella blefaroplastica trans congiuntivale con il Timed. . CRPUB Medical Video Journal. Other Techniques section. http://www.crpub.org
FAQ
Nella blefaroplastica transcongiuntivale l’emostasi è importante?
L’emostasi è molto importante per il rischio di ematomi e per la visibilità
Oltre al siero cosa si utilizza per l’emostasi nell’intervento di blefaroplastica transcongiuntivale?
Il taglio con il Timed è già particolarmente emostatico. Un altro presidio importante che teniamo sempre a disposizione sul tavolo operatorio sono i cubetti di collagene emostatico facilmente reperibili dai fornitori di materiale dentistico. Se c’è un sanguinamento poco controllabile inseriamo il cubetto di collagene nel piccolo taglio della congiuntiva. Negli interventi di blefaroplastica superiore e inferiore è molto importante che il paziente non abbia assunto aspirina o antiinfiammatori nelle due settimane che precedono l’intervento. Bisogna inoltre valutare bene l’anamnesi per verificare se esiste una carenza dei fattori della coagulazione. L’intervento di blefaroplastica transcongiuntivale è comunque meno rischioso della blefaroplastica superiore.
Si utilizza la funzione di Cut?
Sì, per il taglio della congiuntiva che è eseguita a 38 Watt, per l’escissione delle borse adipose si sale a 50 Watt nella funzione di Coag. Per avere un maggior effetto emostatico si aumentano le dimensioni dell’elettromanipolo (EM 10 Grigio o EM 10 Giallo). In questo modo si aumenta l’effetto di coagulazione e si diminuisce quello di taglio.
La metodica con il siero può essere effettuata in tutti gli ambulatori?
Si, ma sembra che sia necessaria l’autorizzazione di un centro trasfusionale. Sempre di più l’autonomia del medico viene limitata dalle regole irrazionali della burocrazia sanitaria.
POST-PUBLICATION REVIEW
Per l’emostasi non utilizziamo più questa metodica. Oggi per l’emostasi utilizziamo soluzioni anestetiche (mepivacaina 2% insieme a lidocaina 2%) con elevate quantità di epinefrina (da 0,6 mg a 1 mg in 20 ml di soluzione anestetica), che iniettiamo anche nell’interno delle borse adipose durante gli interventi di blefaroplastica (09 Timedsurgery). L’epinefrina ad alte concentrazioni produce una eccellente emostasi, superiore a quella ottenuta con l’aggiunta di siero ottenuto per centrifugazione dal sangue del paziente.
Dal punto di vista rigenerativo il siero è risultato di efficacia irrilevante rispetto all’innesto di cellule adipose e stromali (Adipofilling) e non è più da noi utilizzato. Oggi utilizziamo il siero autologo quando desideriamo iniettare nel derma o nel cuoio capelluto sostanze non iniettabili che facciamo assumere al paziente mezz’ora prima del prelievo di sangue.